
Un teatro gremito e partecipe ha accolto con entusiasmo “Ponti sull’Oceano”, l’evento che si è svolto il 19 giugno al Teatro Neglia di Enna in occasione della prima “Giornata dell’Accoglienza” e della Giornata Mondiale del Rifugiato. Una manifestazione che ha messo al centro i valori dell’inclusione, del dialogo interculturale e della solidarietà, offrendo alla cittadinanza un pomeriggio ricco di emozione, spettacolo e riflessione.
Organizzata da ALS MCL e dall’Agenzia Giovani per i Giovani, con il patrocinio del Comune di Enna e il finanziamento del PNRR – Missione 5, Componente 3, Investimento 1, Linea di intervento 1.1.1, l’iniziativa ha avuto come obiettivo quello di creare un ponte simbolico e concreto tra le culture, attraverso linguaggi universali come la musica, la danza e l’immagine.
Il cuore dell’evento è stato il concerto del Doudou Group, formazione di musicisti provenienti da Senegal, Costa d’Avorio e Italia, che ha portato in scena un repertorio vibrante e coinvolgente di musiche originali africane. Le danze afrobrasiliane eseguite dalle giovanissime ballerine del Centro Latidou hanno aggiunto poesia e vitalità all’atmosfera, culminando con l’esibizione della Maculelê, antica danza tribale brasiliana, accompagnata da percussioni dal vivo.
Non sono mancati i momenti di riflessione e racconto. È stata inaugurata la mostra fotografica “Migrant 2.0”, un viaggio visivo tra volti e storie di migrazione, accanto alla presentazione del vocabolario “In… tasca”, strumento linguistico pensato per supportare l’inserimento lavorativo dei cittadini stranieri.
E poi la proiezione del videoclip “Festival degli Aquiloni, Multicultura in gioco” a cura della Iblea Servizi Territoriali S.C.S.
A chiudere il pomeriggio è stato il cortometraggio “Sono morto due volte”, prodotto da Faeria e realizzato dall’Agenzia Giovani per i Giovani. Il film, ispirato a una storia vera, affronta il tema della salute mentale e della marginalità sociale, raccontando il difficile cammino di un migrante segnato dal trauma e dalla sofferenza psichica, ma capace di rinascere grazie al supporto della rete di servizi territoriali e del Consorzio Umana Solidarietà. Un’opera intensa, che ha toccato il pubblico e rilanciato il messaggio di una accoglienza che sa essere anche cura.
Presente in sala anche una rappresentanza dell’amministrazione comunale di Enna, che ha espresso vivo apprezzamento per la qualità dell’iniziativa e per l’impegno degli organizzatori, sottolineando l’importanza di eventi come questo nel promuovere una cultura dell’inclusione e della partecipazione attiva.
“Ponti sull’Oceano” si è rivelato un modello virtuoso di cultura partecipata, una testimonianza concreta di come l’arte possa essere strumento di integrazione e cambiamento sociale, capace di unire comunità diverse sotto un’unica visione: quella dell’umanità condivisa.

